Ginecomastia

La ginecomastia è lo sviluppo anomalo della mammella maschile che si manifesta durante la pubertà e tende a regredire nel 90% dei casi. Il suo persistere crea disagio alla persona perché sente compromessa la propria virilità e mascolinità. Oltre i diciassette anni, assottigliandosi le possibilità di regressione spontanea, si rende indicato l’intervento chirurgico.

 

Cause della ginecomastia

Oltre ad una condizione congenita (origine familiare, stati patologici come la sindrome di Klinefelter), la ginecomastia può essere un effetto collaterale di alcune terapie come quelle ormonali a base di estrogeni (prescritte per il trattamento dei tumori della prostata). Alla base di altre cause, anche l´assunzione di farmaci antidepressivi, antipertensivi, per la tubercolosi. Recenti studi dimostrano che alcuni agenti della chemioterapia possono indurre lo sviluppo anomalo del seno. Alla stessa maniera agiscono alcuni anabolizzanti, gli steroidi, l’uso smodato di alcolici e di marijuana. Altre cause della ginecomastia sono legate a disordini endocrini, tumori e malattie croniche.

 

Ginecomastia vera o pseudo

Si parla di pseudo-ginecomastia quando questo difetto è la conseguenza di un accumulo di tessuto adiposo persistente a livello mammario. Siamo di fronte ad una ginecomastia vera se il seno maschile presenta anche una evidente componente ghiandolare. Nel coesistere di entrambe il paziente è affetto da ginecomastia mista.

La diagnosi viene effettuata in seguito a visita specialistica, eventualmente correlata ad un esame ecografico.

Non essendo possibile eliminare la ginecomastia con la dieta o con l´esercizio fisico, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico che si differenzia in base ai tipi di patologia.

 

L’intervento di ginecomastia

Nel caso di pseudo-ginecomastia, essendo il difetto dovuto ad un accumulo di tessuto adiposo, è sufficiente effettuare una mini-liposuzione nella regione pettorale con l’obiettivo di appiattire il torace, ridonandogli virilità e tonicità. L’intervento consiste in piccole incisioni poste lateralmente al torace attraverso le quali vengono inserite le cannule per la lipoaspirazione. L’aspirazione viene effettuata in modo calibrato, al fine di eliminare in maniera simmetrica ed uniforme tutti gli eccessi di tessuto adiposo. L’intervento si effettua in anestesia locale, in regime di day-surgery e termina con il bendaggio compressivo della parete toracica, dopodiché il paziente può tornare subito a casa.

Nel caso di ginecomastia vera, in cui la salienza mammaria è dovuta alla presenza di tessuto ghiandolare, l´operazione è volta alla rimozione della componente ghiandolare. Il taglio viene effettuato lungo il margine dell’areola (e perciò poco visibile), coadiuvato da una lipoaspirazione di complemento.

 

Post operatorio

Dopo l´intervento di ginecomastia è necessario restare a riposo per almeno tre o quattro giorni, l’attività lavorativa può essere ripresa dopo circa sei giorni, mentre per l´attività sportiva bisognerà attendere la decima giornata post-operatoria. Durante la convalescenza, il paziente avverte una sensazione di gonfiore dell’area trattata e/o una dolenzia che può essere controllata con i comuni antidolorifici. È necessario indossare una guaina compressiva che limiti e riduca il gonfiore che comunque si riduce gradualmente e progressivamente fino al risultato definitivo, apprezzabile dopo quattro o cinque mesi dall’intervento di ginecomastia.

 

Complicanze della ginecomastia

Il trattamento chirurgico della ginecomastia è un intervento relativamente semplice e dà ottimi risultati. Ematoma, sieroma ed eventuali infezioni posso essere prontamente risolte dallo specialista.

 

Esempi di ginecomastia

Alcuni esempi di interventi di chirurgia plastica estetica si trovano nella sezione “prima-dopo”.