L´apparecchiatura prevede la presenza di un dispositivo computerizzato che regola dosaggio, velocitá del flusso di iniezione e temperatura del gas.
L´anidride carbonica viene somministrata tramite iniezioni sottocutanee, effettuate attraverso piccoli aghi, in quantitá stabilite dallo specialista ed in sedi variabili. Normalmente per il trattamento della cellulite, le iniezioni si eseguono alla radice degli arti e nelle zone dove è presente l’inestetismo, oppure per le adipositá localizzate o le smagliature direttamente nel distretto interessato.
La frequenza del trattamento è di una seduta a settimana con un numero variabile da dieci a quindici, E´ possibile ripetere piú volte il ciclo terapeutico durante l´arco dell´anno. La durata di ogni seduta è di circa quindici-venti minuti, con un ritorno immediato alle normali attivitá quotidiane.
La carbossiterapia, utilizzata con successo in medicina estetica, oggi da ottimi risultati nel campo della flebologia, dermatologia, ortopedia e reumatologia.
Gli effetti terapeutici della carbossiterapia sono rappresentati da :
Cellulite (PEFS): la causa principale della cellulite è un´alterazione del microcircolo (microangiopatia da stasi), che causa un´alterazione a carico del tessuto adiposo. La carbossiterapia, determinando una vasodilatazione locale, provoca un aumento del flusso ematico e un miglioramento dell´ossigenazione tissutale; ne consegue un accelerato smaltimento delle scorie e una risoluzione degli edemi e delle irregolaritá cutanee e la conseguente levigazione della pelle a buccia d´arancia. È indicata per tutte le adipositá localizzate su addome, fianchi, cosce, interno ginocchia, coulotte di cheval. Il gas su questi tessuti ha un effetto lipoclasico, cioè rompe le membrane delle cellule adipose, riducendone i volumi.
Sulla pelle aumenta l´ossigenazione, migliora l´elasticitá cutanea e si ha un generale ringiovanimento del derma e la pelle risulta piú tonica, compatta e luminosa.
Per questo la carbossiterapia viene impiegata nel ringiovanimento cutaneo di viso, collo, decoltè, nel trattamento dei rilassamenti cutanei dell´addome post-gravidico e di braccia e interno cosce post-dimagrimento, nel trattamento delle smagliature e delle cicatrici chirurgiche. Questo trattamento è in grado di renderle meno evidenti. Inoltre la carbossiterapia è un valido aiuto complementare agli interventi di addominoplastica e di lipoaspirazione, ottimizzando i risultati ottenuti con l´operazione.
Nel trattamento delle ulcere vascolari e diabetiche, la carbossiterapia ne accelera la guarigione, grazie ai suoi effetti sulla circolazione venosa.
Il trattamento è sicuro poichè la CO2 è atossica e non provoca embolia, basti pensare che l´anidride carbonica è un gas normalmente prodotto dal nostro organismo ed è eliminato attraverso i polmoni. Non esistono effetti collaterali se non qualche piccolo edema dovuto al trauma dell´ago. Le uniche controindicazioni assolute al trattamento sono rappresentate dalla gravidanza, infarto miocardico e gravi malattie renali e polmonari.
Nella nostra esperienza clinica, il trattamento della PEFS (Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica o, cellulite) trae maggior giovamento dall´utilizzo combinato di piú metodiche. In particolar modo sará consigliabile per la paziente, associare alle sedute di carbossiterapia anche un trattamento di mesoterapia, eseguita con farmaci idonei selezionati in base alla tipologia dell´inestetismo. Sappiamo infatti che esistono diverse forme di cellulite: molle, edematosa, sclerotica e la sua distribuzione corporea è molto eterogenea. In presenza di spiccata componente edematosa, è consigliabile associare la carobossiterapia a un linfodrenaggio manuale e pressoterapia. La sinergia di queste e di altre metodiche consente una applicazione mirata, con l´elaborazione di un protocollo terapeutico personalizzato, ma anche il protrarsi nel tempo dei successi ottenuti.